l’UNI – Ente Italiano di Normazione ha avviato una inchiesta preliminare per NORMARE I COUNSELOR:
Vota NO! Per tutelare la salute pubblica
E’ importante che tutte le persone siano coinvolte per offrire la loro opinione proprio per la tutela della salute pubblica e della figura dello psicologo. Le associazioni di formazione di counselor già si stanno attivando per votare a loro favore spinti dall’indotto economico che portano questi corsi!!!
In mia opinione e non solo mia (vedi Ordine Psicologi Puglia, Ordine psicologi Lombardia, Ordine Psicologi Lazio, Altrapsicologia ecc.) bisogna chiaramente essere contrari al riconoscimento del counselor come figura professionale. Bisogna votare NO! in quanto ogni psicologo per non parlare degli psicoterapeuti si occupa già delle stesse aree di interesse ed intervento delle quali si vorrebbero occupare anche i counselor. I counselor chiaramente non hanno la stessa formazione professionale quinquennale di un laureato in psicologia che ulteriormente si specializza in psicoterapia per altri e 4 anni. Appare quindi abbastanza inutile creare la nuova categoria professionale di counselor quando esiste già la psicologia con la sua formazione scientifica e comprovata che esercita questa funzione.
Per votare NO e tutelare la salute dei cittadini
1) Basta accedere al link dell’UNI: htt://bit.ly/2QVSpEN4
2) Spuntare NO alla domanda “Ritieni che il progetto rispecchi i bisogni del mercato di riferimento?”
3) Scrivere una breve motivazione, ad esempio la mia è: ” ogni psicologo e a maggior ragione ogni psicoterapeuta si occupa già delle stesse aree di interesse ed intervento delle quali si vorrebbero occupare i counselor.”
Appare inoltre molto interessante osservare che non è la prima volta che si tenta una normazione della figura di counselor attraverso l’UNI. Questo è il SECONDO TENTATIVO DI NORMARE IL COUNSEELING ed inoltre già nel 2015 il TAR Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Ter) il 18/11/2015 con la sentenza 13020/2015 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO aveva già disposto: la cancellazione di Assocounselling dall’elenco delle attività non regolamentate di cui alla L. 4/2013. I counsellors non hanno alcuna competenza per gestire il disagio psichico, che attiene alla sfera della salute.
Ne avevamo già parlato nell’articolo:
www.psicologo-taranto.com/2015/12/04/riconosciuta-lunicita-della-professione-di-psicologo
Qui di seguito la videoinchiesta di Luca Bertazzoni che ha documentato le carenze operative dei counselor.
Qui di seguito il Link dell’articolo di altra psicologia che approfondisce e motiva l’inutilità della figura professionale del counselor in quanto già lo psicologo è impegnato in attività di counseling:
http://www.altrapsicologia.it/editoriali/normare-i-counselor-di-la-tua-nellinchiesta-pubblica-uni
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