Robert Plutchik (1980), considera le emozioni come risposta adattiva quindi come elementi riflessi dell’adattamento:
“l’emozione è “una complessa catena d’eventi”.
Gli anelli di questa catena sono:
- valutazione cognitiva dello stimolo;
- esperienza soggettiva;
- eccitazione fisiologica;
- impulso all’azione;
- un comportamento manifesto” (Berti A.E., Bombi A.S., il Mulino).
Plutchik è partito da considerazioni di natura evolutiva affermando che:
Le emozioni primarie sono biologicamente primitive e si sono evolute in modo da consentire alle specie di sopravvivere (Plutchik, 1980).
Ognuna delle emozioni primarie agisce come interruttore per un comportamento con un alto valore di sopravvivenza (es. paura: fight-or-flight response).
Plutchik ipotizza che ci siano 4 coppie di emozioni di base primarie:
- gioia – tristezza
- fiducia – disgusto
- rabbia – paura
- sorpresa – anticipazione
Secondo Plutchik le relazioni fra emozioni si possono rappresentare con un modello strutturale tridimensionale a forma di cono, come si vede nella figura seguente:
Cono emotivo, modello multidimensionale delle emozioni
traduzione e adattamento dr. Ettore Zinzi
Cono emotivo, modello multidimensionale delle emozioni
originale
La ruota delle emozioni da lui creata evidenzia le polarità e l’intensità, via via decrescente delle emozioni, più i vari stati intermedi (decrescendo di intensità le emozioni si mescolano sempre più facilmente) e la somiglianza.
Quindi come evidenziato dal cono emotivo le varie combinazioni di emozioni daranno vita ad emozioni composte più complesse: le DIADI EMOTIVE
Come già evidenziato le emozioni creano delle reazioni corporee di tipo vegetativo e sensorio, nell’immagine che segue vengono evidenziate le aree del corpo nelle quali le emozioni generalmente vengono sentite. Osservando questa immagine si può provare ad entrare in contatto attraverso le sensazioni corporee con emozioni che magari ancora non abbiamo ben identificato.
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